I LIBRI CHE NON PUOI NON LEGGERE

L'orecchio... quest'organo perfetto e misterioso

"....l'orecchio medio ha tre piccole ossa: il martello, l'incudine e la staffa. Il martello collega il timpano all'incudine, che a sua volta, è collegata mediante la staffa a un'altra membrana flessibile che ricopre una piccola apertura nella Coclea, od Orecchio Interno. Questa membrana, chiamata "Finestra Ovale", è molto più piccola del timpano. Le ossa che uniscono le due membrane fanno si che i movimenti del timpano producano, nella finestra ovale, movimenti più piccoli ma più potenti.
E' nella Coclea che i movimenti prodotti dalle variazioni di pressione sul timpano vengono trasformati nelle configurazioni di attività neurale che suscitano la sensazione uditiva. Le variazioni di pressione sulla finestra ovale, amplificate, vengono trasmesse nella coclea mediante dei canali che contengono liquido. Il liquido contenuto nei canali, muovendosi, provoca il movimento ondulatorio della membrana Basale, che costituisce la parete di un canale. Le cellule ciliate della membrana basale sono connesse a neuroni che, quando le cellule ciliate si piegano a causa del movimento della membrana, scaricano (trasmettono un impulso nervoso)"

Studiando Sensorialità ho dovuto approfondire la conoscenza del nostro corpo e come funziona... non smetto mai di sorprendermi, di meravigliarmi, di "sentire" quanto tanto di più c'è oltre la nostra limitata, plagiata, diseducata percezione.

Si continua a fare fotografia con gli occhi e con il cervello... dimenticando le influenze degli stimoli sensoriali che di continuo ci vengono addosso. 

Bombardati da immagini in continuazione si producono quasi esclusivamente immagini "esteticamente" belle, giustamente inquadrate, perfettamente tecniche ma troppo spesso poco emozionali, poco personali.

Studiare la sensorialità ci insegna a essere consapevoli di ciò che vediamo, sentiamo, a comprenderlo e a restituirlo in forma di immagine. Non è istintività, non è trasgressione, o forzato allontanamento dalle regole: è estrema consapevolezza delle proprie percezioni con la conseguente capacità di scelta dell'immagine, libera da pregiudizi e dal pesante ingombro della mente.



"L'omo medio guarda senza vedere, ode senza ascoltare, tocca senza percepire, mangia senza gustare, si muove senza essere cosciente dei suoi spostamenti ne del suo corpo, respira senza percepire odori e parla senza prima pensare...." LEONARDO DA VINCI fine del XV° secolo.




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