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Random in-post pandemia. Indagandomi

 Sono abbastanza satura di tutto.

Forse mi farò un altro ciclo del silenzio, come l'anno scorso, una settimana di blocco con il lavoro, con il telefono, con il web. 

La pulsione a scrivere questo articolo per il blog è molto forte, sento l'esigenza di raccontare cosa sto vivendo da alcuni giorni.

Il Covid mi ha cambiata. Mi ha messo a dura prova. Succede agli artisti, alle anime troppo sensibili.

Sono una donna forte, reagisco e mi riprendo ma non sono immune agli eventi.

Ancora non so cosa è stata la pandemia per la mia anima. 

So che tra una settimana mi vaccino, mi terrorizza questo e allo stesso tempo ne sono felicissima.

Ma sono giorni che sono agitata. Una strana energia magmatica mi prende la testa, il cuore, il corpo.

Mille i pensieri. Uno su tutti: cosa voglio fare della mia fotografia.

Ammiro e invidio chi fa finta di niente o realmente non è stato scalfito da questo fenomeno mondiale.

Ma io non ci riesco.

Non prendo mai la macchina fotografica, ci sono persone che dicono di non avermi mai visto fotografare.

Oggi invece, dopo un confronto con una persona cara, ho deciso di uscire con lei, la mia macchina fotografica.

Senza un progetto ben chiaro. Semplicemente per scattare. 

Indagare, indagandomi.

Scattare come i primi giorni che tenevo in mano la camera: inquadrare con cura, curare l'esposizione, cosa che non faccio più da tempo, lo ammetto perché di solito sono abituata a lavorare in studio, fissare una luce e lavorare su ciò che ho in mente, non su ciò che vedo.

Ho bisogno invece d'immagini, fotografie da reflex. E sinceramente non so neppure perché.

La fotografia è sempre stata per me salvezza, nave, aereo, rifugio, abbraccio, amore...

Oggi le ho dato il comando e lasciato il timone.

Sono usciti questi tre dittici che mi hanno mostrato moltissimo di come sto e di cosa sento.

Titolo provvisorio o definitivo: Random-in-post-pandemia-Indagandomi




Ho sempre bisogno di perché ma oggi non li cerco, non li voglio, non mi interessano.
Non ho quasi post prodotto, solo tagliato le inquadrature e convertito i raw in tiff (questi sono jpeg ottimizzati per web)
Credo fermamente che un'artista "senta" il mondo e il futuro e lo filtri e lo restituisca rielaborato.
Io oggi a 50 anni, dopo 33 anni di fotografia, non so spiegarmi cosa sto passando e neppure cosa accadrà all'umanità nei prossimi anni, so solo che tutto sta profondamente cambiando...



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